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LA
BORGOGNA
I
luoghi della Borgogna
La
Borgogna è una zona di produzione di vini di grande qualità e pregio
situata nella parte centro orientale della Francia. I vigneti della
Borgogna si trovano adagiati lungo la vallata del fiume Saone nel tratto
compreso tra le città di Macon e Dijon che distano tra loro circa 140 km.
Se amate il buon vino e le atmosfere rilassanti, la Borgogna è certamente
il posto che fa per voi. Visitare con calma le numerose ed incantevoli
cittadine che si snodano lungo il percorso richiede una sosta in Borgogna
di qualche giorno. Noi la prima volta che ci siamo stati (e si, perché in
Borgogna poi ci si ritorna) gli abbiamo dedicato circa una settimana ed è
stata appena sufficiente per visitare i luoghi più rinomati.
La
rotta migliore è la sud-nord, perché consente di cominciare dalla zona
con i paesaggi più affascinanti ed i luoghi storicamente più
interessanti, prima di avvicinarsi alla zona a sud di Dijon dal paesaggio
meno appariscente ma dove nascono i vini "Burgundy" (Pinot nero
vinificato in
purezza) più famosi e, ovviamente, buoni al mondo: uno su tutti
l'inarrivabile Pinot nero
prodotto dal Domaine de la Romanèe-Conti, uno dei vini rossi più costosi
al mondo! In questa lembo di terra, appartata e
discreta, i vitigni di Pinot nero hanno trovato le condizioni climatiche ed il
terreno a loro congeniali. Grazie alle molteplici interpretazioni che i
sapienti vignaioli della Borgogna sono in grado di dare al Pinot nero in
purezza, in questi luoghi diviene finalmente facile e naturale degustarlo
cosi da poterne apprezzare le doti e coglierne a pieno le peculiari
caratteristiche organolettiche: l'eleganza e la raffinatezza.
Passeggiare
a piedi lungo le stradine della contea di Vosne Romanèe circondato dai vigneti di
Pinot nero, suddivisi in piccoli appezzamenti di terreno e delimitati dai
caratteristici muretti di pietre a secco, spiega più di mille parole
il concetto di qualità del vino che nasce innanzi tutto in vigna e regala
all'appassionato di vino emozioni difficilmente dimenticabili.
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Cenni
Storici
La
produzione di vino in Borgogna risale all'epoca romana, ma lo sviluppo
della viticoltura fu promosso dalla chiesa dopo che nel 587 Gontrano, re di Borgogna, donò alcune terre ad un'abbazia locale.
Due secoli dopo il vino prodotto in Côte d'Or era già talmente famoso
da far si che lo stesso Carlo Magno promuovesse l'impianto di nuovi
vigneti dando origine al Grand Cru Corton Charlemagne.
Nel
1790 il Codice napoleonico introdusse il diritto ereditario per tutti i
figli senza distinzione di età o sesso, ciò portò ad un elevato
frazionamento delle proprietà. La conseguenza fu un'elevatissima
parcellizzazione delle tenute la cui superficie media è oggi pari a
soli 4 ettari.
Complessivamente
in Borgogna sono coltivati 45.000 ettari di vigna con una produzione media di
390 milioni di bottiglie l'anno, in un totale di 11 denominazioni Appellation
Contrôlée: Beaujolais, Chablis, Coteaux du Lyonnais, Côte Chalonnaise, Côte
de Beaune, Côte de Nuits, Irancy, Mâconnais, Pouilly, St. Véran, Sauvignon.
I
vitigni coltivati in regione sono per i bianchi lo Chardonnay
e in misura molto minore il Sauvignon Blanc
e l'Aligoté. I vitigni rossi coltivati in Borgogna sono il Pinot Noir
e il Gamay.
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