Vitigni esteri

 

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Vitigni

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VITIGNI ESTERI

vitigni-esteri-e-internazionali Nella nostra nazione vengono in più regioni coltivati dei vitigni di origine straniera. La maggior parte di loro è di provenienza francese e devono la loro diffusione sia alla loro fama internazionale e all'indiscussa qualità, sia a ragioni di carattere tecnico e storico.

Infatti l'arrivo in Europa della fillossera causò gravi devastazioni nei vitigni francesi già nel 1860. Fu quindi in Francia che cominciò la lotta al parassita con la produzione e selezione dei primi innesti sui vitigni più preziosi.

In Italia la fillossera fece la sua prima apparizione nell'Agosto 1879, ma i primi veri danni si evidenziarono a cavallo delle due guerre mondiali.

Ad essi si aggiunsero le devastazioni belliche, cosicchè nel giro di pochi decenni furono cancellati interi vigneti in Friuli Venezia Giulia, nel Veneto e in parte della Lombardia. Fu così che nel dopoguerra in queste regioni i vecchi vitigni a bacca rossa furono soppiantati da uve Merlot e Cabernet Franc e Sauvignon.

Oggi questi tre vitigni internazionali sono coltivati con molto successo in tutto il territorio nazionale, oltre che in tutto il mondo, e vengono vinificati sia in purezza che in uvaggi con vitigni italiani per dare dei vini di elevata qualità e di facile bevibilità già dopo 2-3 anni dalla vendemmia.

Un esempio per tutti: il Supertuscany.

Côte d'Or

Borgogna, vigneti di Pinot Noir in Côte d'Or.

 

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